DA COSA DERIVA IL VALORE DI UN BRAND?
Far crescere il business della propria azienda ed incrementare il valore del proprio brand è l’obiettivo di ogni imprenditore. In questo articolo affronteremo 5 punti focali su cui concentrarsi al fine di ottimizzare e capire da cosa derivi il successo di un brand.
Ma cos’è un brand? Al fine di poter intraprendere questo percorso alla scoperta del successo di un brand, bisogna anzitutto rispondere a questa domanda. Spesso usato impropriamente in quanto molti lo confondono con il significato di azienda, altri invece minimizzano questo termine al concetto di “logo”, il termine “brand” è piuttosto la combinazione di diversi elementi che caratterizzano un'identità ben definita e complessa, il segno distintivo di un’azienda/società.
Si può dunque affermare che gli elementi che appartengono ad un brand vertano a determinarlo e a differenziarlo rispetto alla concorrenza. Il brand è dunque la percezione e l’idea che gli altri hanno su un prodotto o su un’azienda specifica. Pertanto la prima domanda da porsi nel momento della creazione di un brand è: come posso creare questa percezione negli altri?
Come suggerito da Philip Kotler, Wephix affronta questo grande quesito attraverso cinque semplici step, definiti “5A”. 1. AWARE
La prima “A” indica “aware” ovvero scoperta. Pertanto il cliente deve essere in grado di scoprire il brand attraverso l’immagine. Cosa definisce l’immagine di un brand? La ricerca iniziale è sicuramente fondamentale, a determinare l’immagine di un brand è una summa sintesi del sistema di offerta di un’azienda: nome + logo. Il nome è l’indicatore di una determinata marca ed è la base della sua notorietà (brand awarness). La fase di naming è cruciale in quanto quel nome assegnerà un segno indelebile ad un’azienda e ad un prodotto. Per quanto concerne invece il logo, quest’ultimo è un elemento visivo che caratterizza l’identità del brand. Risulta fondamentale la scelta di un simbolo distintivo per la creazione di un logotipo in quanto grazie ad un segno visivo decretiamo il successo di un brand, la fedeltà alla marca (brand royalty) e la percentuale di ricordo di un brand (brand recall) nella testa dei consumatori.
2. APPEAL
La seconda “A” indica “appeal” ovvero attrazione. Da cosa viene attratto un cliente? Dopo una prima fase di identificazione e scoperta del brand, si inizia a considerarlo e ad attrarre i clienti attraverso una promozione dei contenuti. Mediamente una persona impiega più o meno 3 mesi prima di acquistare da un’azienda che non conoscono, dunque la fase di pubblicizzazione è molto importante.
3. ASK
La terza “A” indica “ask” ovvero domanda. In questa i clienti si informano su chi ci sia dietro il brand, fanno appunto delle domande, dei sondaggi e testano i contatti al fine di conoscere e avere ulteriori garanzie. Pertanto fornire un interazione tra chi gestisce un brand e i potenziali clienti è fondamentale per incrementare la fiducia. La struttura del brand dovrebbe essere sempre fornita di assistenza ed impostata in modo tale che i potenziali clienti facciano delle domande e trovino delle risposte ai loro dubbi.
4. ACTION
La quarta “A” indica “action” ovvero azione. Se si arriva a questa fase ciò significa che la barriera di diffidenza è stata sostanzialmente abbattuta e il cliente dopo aver preso consapevolezza del brand è stato invogliato a compiere l’azione dell’acquisto. Perciò l’azione è strettamente legata alla fiducia.
5. ADVOCATE
La quinta “A” indica “advocate” ovvero sostegno. Questa azione è fondamentale in quanto sostenere un brand determina un rapporto a lungo termine, quest’ultima è la prerogativa e l’obiettivo principe di ogni imprenditore. Tendenzialmente un cliente soddisfatto continuerà ad acquistare dalla stessa azienda in futuro. Giocano un ruolo fondamentale i feedback ovvero il rilascio da parte di un cliente di un commento e/o un voto su un determinato servizio o prodotto inserendo una valutazione personale. I feedback fungono da passaparola tra un cliente e l’altro, stimolandone quindi la fiducia e consigliano dunque l’acquisto. Pertanto alla fine di ogni azione è consigliabile porre sempre delle domande: L’esperienza d’acquisto è stata semplice? Processo di acquisto? Nella testa dei consumatori vi è un universo fatto di valori e connotazioni che possono dunque essere positive o negative a seconda dell’esperienza legata all’acquisto o all’uso di un determinato prodotto o servizio.